Ho pensato
tanto prima di aprire questo blog. Non so, mi sembrava come cedere un pezzettino di me, forse quello più dolce ed allo stesso tempo più intimo, più
“privato”, più caro di me, per darlo in pasto al mondo degli altri, al mondo degli
occhi e dei pensieri altrui. Un pezzettino custodito gelosamente, forse perché
“più sentito” e “più vero” di tanti altri che spesso siamo costretti a “cedere”
alla monotonia o banalità della vita di tutti i giorni e che ci consentono
quotidianamente di vivere, di rapportarci agli altri ed alla realtà facendo
continuamente i conti con noi stessi, e con il nostro sistema di valori. Un
pezzettino tenuto al calduccio nella parte più profonda del mio cuore, ricco di
quella magia che, bagnando di lacrime le pagine dei miei diari segreti, ha in
questi anni riempito di emozioni le pagine della mia vita, quando sognare non
era difficile e in ogni giorno, assolutamente, c’era qualcosa da ricordare.
Quando ogni giorno, magari anche una noiosa e pesante e grigia mattinata di
scuola con la pioggia fuori sul vetro della finestra e le radici dei verbi
greci da imparare, diventava già di per se un sogno (e non importava poi se il
pomeriggio, con i compiti da fare e i verbi greci- già, sempre questi, da
tradurre e uff coniugare-, sarebbe stato poi come sempre pesante e noioso). Se non altro, di paura, di fastidio, di gioia,
di tenerezza, soddisfazione e abbattimento, quella “leggerezza” magica di vita
faceva comunque vibrare il tuo cuore, ed ecco che tutto diventava memorabile.
Perché sentito
dentro, perchè soltanto“TUO”.
È questo
pezzettino “più vero” e “dolce” di noi, più indifeso e forse forte nella sua
fragile delicatezza e testarda autenticità, che ci portiamo dietro come il
bagaglio più prezioso, quando la vita, immancabilmente, ci sottopone a sé.
Quando sceglie, in un modo nell’altro, di sceglierci, dettando i nostri
percorsi e determinando così (complici noi, consapevoli o meno) il nostro
destino. Quando la vita, comunque, ci cambia. Questa piccola parte di noi, ecco
questo pezzetto del nostro cuore che accompagna la nostra esistenza quando le
ore si accavallano ai giorni e i battiti dell’orologio diventano anni, questo
piccolo scrigno d’incanto che custodisce preziosa la nostra anima, non soccombe
al rumore degli anni, non soccombe al logorio del tempo e dell’esistenza ma
resiste tenace e rimane con noi, sempre. Anche quando il giorno è troppo lungo
e l’anima fa troppo male, anche quando il dolore è tanto forte da anestetizzare
la vita. Anche quando ti senti fragile, ferito, arrabbiato, tradito. È questo
pezzettino del mio cuore, che serba timidamente e gelosamente i ricordi, le
emozioni, le pagine della mia anima come della mia vita, che ha asciugato tante
volte in questi anni le mie lacrime, che ha accompagnato i miei giorni e ha
illuminato i miei occhi di magia. È questo cantuccio dolce e segreto che mi
porto dentro, tenace ed egoista e testardo nella sua intangibile, delicata
fragranza di sacro e di eterno, questo anelito, questa scintilla di vita che
infiamma i miei occhi e accende il mio cuore, è questa magia, o l’alone di
questa, che dono lascio nel veloce battito di un“click” a chi sa leggere e capire.
Questo battito del cuore…In ogni battito del mio
cuore. La parte più vera di ME.
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