A volte mi rendo conto di aver logorato tutte le mie
facoltà…sento come una consunzione di quelli che erano i mie punti di forza
migliori…la mia tenacia, la mia forza fisica e soprattutto mentale, la mia
testarda fame di vita e di giustizia che mi spingeva a impegnarmi strenuamente
in qualunque appetito, in qualunque obiettivo, per qualunque desiderio, che mi dava la forza e la voglia
di sognare, di credere e sperare…una sensazione, una convinzione, un terrore,
una paura o forse solo una certezza di non essere più che mi fa tanto male, che
mi ferisce dentro e divora con una forza che va oltre quella ferita che mi sono
inflitta da sola quando la vita mi ha colpito per ferirmi ed umiliarmi
mortalmente nella mia identità di donna e di persona…una certezza che diventa
convivere con un’agonia che non passa mai, che ti divora, perché non sai più
chi sei e senti solo questo maledetto desiderio, questo anelito di vita
fremerti dentro e sconquassare il presente che intanto passa inesorabile e non
sai come opporti, come frenare questo vuoto dentro che ti fa male...sai solo
quello che non sei più...quello che non sei e che potevi essere…sai…e questo
non ti basta. Sai che quella forza di prima in te non c’è più. Sai
che ti resta solo questo: quello che non
siamo, quello che non vogliamo.
"Quello che non sei e che potevi essere..."?? Nah, non esiste. E tutto quello che potrai ancora essere dove lo metti? ;)
RispondiEliminaÈ vero, e ti ringrazio. Ma a volte la malinconia prende il sopravvento...e nn avendo a disposizione "cioccolato da mangiucchiare" davanti ad un film strappalacrime...! Scherzi a parte, grazie x la tua opinione...forza e coraggio sempre
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